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PERIEGHESIS. VIAGGIO NELLA STORIA DEL PAESAGGIO AGRARIO DEL TARANTINO

DALLA NATURA AL PAESGGIO AGRARIO

PAROLE CHIAVE: Immagini, rural landscape history, storia del paesaggio agrario, dolmen, transumanza, Magna Grecia, Messapi, Medioevo, Neolitico, Villa rustica, flora, feudalesimo, demani, paludi, saline, trulli, caccia, fiumi, giardini, cotone, villaggi, casali, templi, chiese rupestri, cappelle, strade, tratturi, Taranto, Puglia, Italia Meridionale, gravine, masserie, Civiltà Rupestre, edilizia rurale

Alcune correnti di pensiero storiografico privilegiano nella loro analisi i contrasti e le lotte intercorrenti fra uomini e fra classi sociali; altre ridimensionano il ruolo degli antagonismi sociali, privilegiando al contrario lo studio delle opere e del lavoro compiuto dagli stessi sull’ambiente e sulle cose, delle relazioni complesse con l’ambiente fisico, delle tensioni permanenti verso forme organizzate, equilibrate e funzionali di sfruttamento dello spazio fisico, degli insanabili contrasti fra le attività di colonizzazione individule e diritti d'uso collettivi sulla terra, fra egoismi particolarisitici e bisogni collettivi.

Sino alla compiuta realizzazione della rivoluzione industriale (fine XIX secolo) il territorio è stato, più che sfondo, soprattutto l’unico alimento della civiltà; la Storia è come come un grande stomaco consumatore di energia e produttore di entropia. Il risultato più immediatamente tangibile della Storia è la profonda trasformazione dello spazio fisico, la sua diffusa umanizzazione, onde la possibilità di parlarne con il linguaggio della cultura, anzi delle culture.

Con l'avvicendarsi delle civiltà,infatti, il modus del mutamento si è continuamente evoluto, in direzioni non sempre univoche, condizionate da vincoli ecologici, tecnologici e culturali. E ciò ha riguardato sia gli angoli più favoriti della terra (quindi precocemente sede di insediamenti abitativi, laddove più facilmente e proficuamente l’Uomo ha vi introdotto strutture produttive), sia quelle meno adatte all’aratro e alla zappa, ma che hanno ugualmente offerto il loro tributo alla storia del pesaggio agrario, con i loro pascoli e le altre materie prime dell'incolto.

All'interno del paesaggio, cioè, l'Uomo ha scavato il paesaggio agrario.

Per saperne di più:

J. Le Goff (a cura di): La nuova storia, Milano 1980.
E. Turri: Il paesaggio come teatro, Venezia 1998.
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In alto il paesaggio umanizzato dei terrazzamenti di Monte Sant'Angelo (Statte-Crispiano), in basso il paesaggio della Murgia, fra Martina e Mottola

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